Decreto per le borse riutilizzabili

E' stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.73 del 27 marzo 2013 il decreto interministeriale 18 marzo 2013: "Individuazione delle caratteristiche tecniche dei sacchi per l'asporto delle merci", che fissa i criteri per la commercializzazione degli shopper usa e getta in plastica, biodegradabili e compostabili, oppure riutilizzabili più volte.

Come previsto all'articolo 6: "Il presente decreto è sottoposto a procedura di comunicazione ai sensi della Direttiva 98/34/CE del Parlamento europeo e del Consiglio ed entra in vigore solo a seguito della conclusione, con esito favorevole, della procedura stessa".

Il testo è stato notificato a Bruxelles il 12 marzo scorso. La Commissione Europea ha tempo 90 giorni per valutare la conformità del testo alla Direttiva Imballaggi, eventualmente derogabili di ulteriori 90 giorni per approfondimenti. L'entrata in vigore non dovrebbe quindi avvenire prima del 13 giugno 2013.

Resta il punto di domanda sull'efficacia delle sanzioni, che secondo la legge scattano: "A decorrere dal sessantesimo giorno dall’emanazione dei decreti di natura non regolamentare di cui al comma 2". Il problema è di natura interpretativa, stante la distinzione giuridica tra emanazione ed entrata in vigore del decreto.

La posizione del Confederazione Nazionale dell'Artigianato e della Piccola e Media Impresa (CNA) è che le sanzioni possano essere applicate trascorsi 60 giorni dall'effettività entrata in vigore del decreto, attendendo quindi il completamento della procedura a Bruxelles.


Su una posizione sostanzialmente analoga si schiera Assobioplastiche, nelle parole del Presidente Marco Versari - raggiunto dalla redazione - che ritiene si debba in ogni caso attendere la conclusione dell'iter comunitario prima di far scattare i fatidici 60 giorni: "Siamo confidenti che l'Unione Europea apprezzerà la decisione presa dall'Italia - sottolinea Versari - Il decreto mette anche la parola fine alle polemiche sui modelli di biodegradazione che devono essere adottati ai fini della commercializzazione dei sacchetti, ribandendo la conformità alla norma europea EN13432".
Un chiarimento da parte del Ministero su questo aspetto sarebbe in ogni caso opportuno.


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