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Shopper: in arrivo le multe?
Mercoledì 23 Luglio 2014 18:49

sacchetti plastica bigIl divieto alla commercializzazione dei sacchetti in plastica non biodegradabile è in vigore in Italia da marzo 2012, ma fino ad oggi le sanzioni ai trasgressori non sono state comminate, nell’incertezza normativa seguita alle numerose proroghe, mancate comunicazioni alla Commissione europea e minacce di impugnazione davanti ai TAR e alla Corte europea.

Ma l’impunità per i sacchetti in plastica tal quale e per quelli in plastica degradabile, ma non compostabile, potrebbe presto finire, come ha annunciato oggi l’esponente di Green Italia e vicepresidente del Kyoto club Francesco Ferrante: “È stato approvato dal Senato un emendamento al decreto legge 91/2014 ‘Ambiente e competitività’ che stabilisce l’immediata entrata in vigore della norma che prescrive che l’infrazione sia punita con la sanzione di una somma da 2.500 euro a 25.000 euro, aumentata fino al quadruplo del massimo cioè sino a 100mila euro se la violazione del divieto riguarda quantità ingenti di sacchi per l’asporto”.

L'emendamento, presentato dal Senatore Massimo Caleo del PD, prevede l’aggiunta di un comma alla norma di conversione in legge del DL 91/2014, precisamente: «2-bis. All'articolo 2, comma 4, del decreto-legge 25 gennaio 2012, n. 2, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 marzo 2012, n.28, le parole: "A decorrere dal sessantesimo giorno dall'emanazione dei decreti di natura non regolamentare di cui al comma 2" sono soppresse».

Secondo Ferrante, che da senatore avviò nel 2007 l’iter per la messa al bando dei sacchetti in polietilene: “In questi anni molti hanno tentato di mettere i bastoni tra le ruote ad una misura che pone l’Italia all’avanguardia in Europa, camuffando la ‘licenza di inquinare’ per una difesa dei posti di lavoro, che invece potranno solo che aumentare grazie al maggior sviluppo del comparto della chimica verde”.

Il disegno di legge di conversione del DL 91/2014 del 24 giugno è attualmente all’esame delle Commissioni riunite Industria e Ambiente.

“L’approvazione del Decreto Competitività rappresenta per il settore delle bioplastiche il completamento dell’iter normativo sugli shopper e serve a dare finalmente quella chiarezza che tutto il settore chiede, a sostegno della raccolta differenziata della frazione organica che ormai si sta diffondendo con successo in tutto il territorio nazionale generando importanti progetti industriali nel settore della green economy su cui tanto sta puntando l’Unione Europea”, ha commentato Marco Versari, Presidente di Assobioplastiche.

articolo ripreso dal sito www.polimerica.it